ANTICHI SPLENDORI -Il labirinto di Porsenna e altri labirinti-(prima parte)

ANTICHI SPLENDORI -Il labirinto di Porsenna e altri labirinti-(prima parte)

Trattando della leggenda della chioccia e dei pulcini d’oro abbiamo accennato al sepolcro del re etrusco Porsenna, entro il quale si diceva essere contenuta questa meraviglia (che tradizioni diverse segnalano presente in svariati altri luoghi), e crediamo sia ora opportuno, -e possa riscuotere l’interesse dei lettori-, descrivere questo monumento tanto… Continua a leggere
ANTICHI SPLENDORI (prima parte) -il Palazzo di Ghumdan-

ANTICHI SPLENDORI (prima parte) -il Palazzo di Ghumdan-

Il palazzo, o castello, di Ghumdan (“Ghumdan Qasr”) è un grandioso palazzo-fortezza che si poteva un tempo ammirare nella città di Sana’a, nello Yemen. Si ritiene che  esso sia il primo edificio costruito al mondo al quale si possa a giusto credito attribuire la definizione di “castello”, ma ora tutto… Continua a leggere
L’AFFASCINANTE STORIA DELL’ALBERO DI NATALE -dodicesima parte (conclusione)-

L’AFFASCINANTE STORIA DELL’ALBERO DI NATALE -dodicesima parte (conclusione)-

Riprendono la tradizione per la quale il legno della croce fu tratto da un albero che discendeva da quello paradisiaco della Conoscenza anche Gervasio di Tilbury, negli “Otia imperialia”, il quale l’attribuisce a fonti orientali (“traditio Graecorum habet, quod de arbore illa, in cuius fructu peccavit Adam, ramus fuit translatus… Continua a leggere
I PIU’ ANTICHI CODICI MINIATI (sesta e ultima parte)

I PIU’ ANTICHI CODICI MINIATI (sesta e ultima parte)

Accanto agli scarsi resti della miniatura antica ci è rimasta un’ampia serie di manoscritti più tardi che riproducono disegni e decorazioni dell’età romana: talora sono nuove creazioni, liberamente ispirate alle fonti antiche; ma spesso si tratta di copie vere e proprie che suppliscono in parte alla perdita dei manoscritti originali. Il maggior… Continua a leggere
I PIU’ ANTICHI CODICI MINIATI (terza parte)

I PIU’ ANTICHI CODICI MINIATI (terza parte)

Per le scritture a incisione o graffito, nelle tavolette cerate, si usava uno strumento apposito, chiamato “stilus” o “graphium” (in greco “stylos”, “gràpheion” o “graphìs”) (1), di cui rimangono numerosi esempi affiorati negli scavi. Tale strumento era di solito fatto di ferro, d’argento o d’avorio, in forma di bastoncino che… Continua a leggere
I PIU’ ANTICHI CODICI MINIATI (seconda parte)

I PIU’ ANTICHI CODICI MINIATI (seconda parte)

Prima di passare ad esaminare gli altri codici che costituiscono lo specifico oggetto dalla nostra trattazione (Iliade Ambrosiana, Virgilio Vaticano e V. Romano), non possiamo fare a meno di accennare ad un altro manoscritto che mostra notevoli affinità sia nel contenuto sia nei caratteri estrinseci (scrittura, pergamena) sia nello stile delle miniature… Continua a leggere
I PIU’ ANTICHI CODICI MINIATI (Dioscoride di Vienna, Iliade Ambrosiana, Virgilio Vaticano, Virgilio Romano)

I PIU’ ANTICHI CODICI MINIATI (Dioscoride di Vienna, Iliade Ambrosiana, Virgilio Vaticano, Virgilio Romano)

I Greci e i Romani non conobbero la ricca ornamentazione dei codici, quale si ebbe nel Medio Evo: la bellezza e la preziosità del manoscritto consistevano piuttosto nelle forme accurate e solenni della scrittura (capitale o onciale), e nell’ampiezza ben proporzionata dei margini. All’inizio del testo una o più righe erano… Continua a leggere